A cumpagnia

come nasce "A cumpagnia e' Zazzà

A’ Cumpagnia è Zazzà nasce nel 2013 dall’idea di un giovane “attore” Salvatore Pinto, che decide di cimentarsi regista.
Comincia come una favola, come un sogno di un bambino, una storia di amicizie, di passioni, di coraggio e…..perché no….di sana follia, condizione indispensabile per resistere alle delusioni, alle difficoltà e alle tempeste della vita.
Il nome Zazzà nasce dal compianto nonno materno, Salvatore Zazzaro, deceduto due giorni prima della nascita della compagnia.
Col passare del tempo e soprattutto dopo aver conosciuto il battesimo del fuoco con i primi spettacoli come: Natale in casa Cupiello – O’ scarfalietto – E tre pecore viziose
– Tetillo bello e mammà – L’amico e papà – I nipoti del sindaco – Na Santarella, ha imparato, sulla propria pelle, che la felicità esiste solo se si alimenta la felicità degli
altri, che al successo del singolo si preferisce il successo di tutti, che condividere un sogno aiuta a realizzarlo.
E così nascono produzioni teatrali in simbiosi con altre Associazioni e/o attori di altre compagnie come:

•“E tre pecore viziose” con l’Associazione “Lo Sberleffo” di Pino Brancaccio
(spettacolo premiato alla rassegna Campania Felix della FITA Regione Campania
come miglior allestimento scenografico e nomination come miglior attore
protagonista al regista Salvatore Pinto)
• “Miseria e nobiltà” (nomination miglior regia e miglior attore protagonista a
Salvatore Pinto)
• “A morte e Carnevale” (premiato come miglior allestimento scenografico e
nomination come miglior regia a Salvatore Pinto – nomination come miglior attore
protagonista a Salvatore Pinto e premiato come miglior spettacolo campano)

In seguito ha partecipato con la commedia “A morte e Carnevale” al Gran Premio FITA, concorso

dove partecipano tredici compagnie, la migliore per regione,
dove ha ricevuto il premio giuria popolare – nomination miglior attrice non protagonista ad Elena Avone – premio miglior attore non protagonista a Pasquale Cirillo).
E poi, ancora:

• “Burqa”
• “Na furtuna a caro prezzo” (primo spettacolo scritto da Salvatore Pinto in
collaborazione con Giovanni Volpe)
• “Nannina” (nomination miglior attore non protagonista a Giovanni Volpe –
nomination miglior allestimento scenografico)
• “Fra i due litiganti il terzo è morto” (secondo spettacolo scritto dal regista)
• “Filumena Marturano” (premio miglior attrice a Mirella Carnile – nomination
miglior allestimento scenografico – nomination miglior spettacolo)

Poi a seguirsi:

• “Questi fantasmi” (Premio miglior attore non protagonista a Pasquale Cirillo –
nomination miglior attrice non protagonista a Nunzia Caso Falanga nelle vesti di
Carmela)
•“Attori unici”
•“Natale in casa Cupiello” (Premio miglior allestimento scenografico – Premio miglior
attrice protagonista a Nunzia Caso Falanga nelle vesti di Concetta Cupiello –
nomination a Mario Frulio come miglior attore protagonista – nomination a Daniela
Esposito come miglior attrice non protagonista)

Da circa un anno il regista ha avuto in affidamento la gestione del Teatro del Buon Consiglio, da parte della Parrocchia Maria Santissima del Consiglio di Torre
del Greco. Durante tale periodo molte compagnie teatrali locali, in un contesto storico unico causa pandemia, hanno potuto rappresentare i propri spettacoli in assoluta
sicurezza, nel nome della cultura e del patrimonio letterario.

La prossima stagione si aprirà non solo per gli spettacoli nel senso tradizionale del termine, ma anche a tante altre attività legate al mondo dell’arte, come saggi di danza e di musica, diventando così non solo una fucina di laboratori artistici, ma anche un punto di riferimento sul territorio, affinché i giovani si avvicinino sempre
di più al teatro.

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